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L’anello di Argelato, tra pievi medievali e oasi naturali

Da Villa Beatrice fino a Stiatico passando da Sala Bolognese. Lungo il Reno un’affascinante tragitto di circa 50 chilometri al riparo dal traffico.


Neanche l'inverno può tenerci lontani dalla nostra bicicletta ed è per questo che oggi vi proponiamo un itinerario per "scaldare i muscoli" in vista delle avventure che ci attendono nei prossimi mesi!


Questo itinerario cicloturistico si snoda tra il territorio dei comuni dell’Unione Reno Galliera e quello delle Terre d’Acqua con il fiume Reno che li divide.

Il punto di partenza è ad Argelato, presso Villa Beatrice, prestigioso edificio risalente alla seconda metà del ‘500, costruito dalla famiglia senatoria bolognese degli Angelelli, attualmente di proprietà del comune di Argelato e sede del locale centro sociale.

Seguendo la pista ciclabile che arriva fino al cimitero del paese, si gira a destra percorrendo alcune stradine secondarie fino ad arrivare in località Volta Reno. Si percorre poi via Lame ombreggiata da ambo le parti di bellissimi filari di querce per girare poi a destra in via Ponte Reno, questo breve tratto di strada sterrata giunge sino al bel ponte del 1883 ed utilizzato fino a pochi anni fa anche dal sottoscritto quale passaggio ciclopedonale, oramai purtroppo crollato per incuria da alcuni anni nella sua parte centrale e quindi inagibile.

Si attraversa così il Reno con il nuovo ponte stradale (porre estrema attenzione al traffico) giungendo quindi alla frazione di Bagno di Piano. Da qui si prende la ciclabile che collega il territorio di Sala Bolognese, comune encomiabile che nonostante le scarse risorse di questi anni ed il relativo patto di stabilità è riuscito nell’intento di realizzare un collegamento ciclabile tra tutte le proprie frazioni. Si arriva quindi a Padulle e si prosegue poi per il capoluogo Sala Bolognese dove si potrà ammirare la bella Pieve del 1096 , uno degli edifici sacri più antichi della zona.

Si percorre sempre la ciclabile fino al termine che è ad Osteria Nuova, dove si può vedere Villa Terracini del secolo XVIII°. Proseguendo poi su alcune strade secondarie (vedi cartina) si giunge nel comune di Calderara di Reno da dove si prende la ciclabile che lo collega alla propria frazione di Longara, per arrivare poi alla Golena di San Vitale, area di riequilibrio ecologico di circa 50 ettari dove oltre a poter fare delle belle passeggiate e birthwatching, si potrà ammirare un bel esempio di fitto bosco idrofilo che in passato affiancava tutti i corsi d’acqua della nostra pianura.

Guadando con prudenza il Reno sul ponte dei tubi (in attesa di un ponte ciclopedonale ormai promesso da decenni) si arriva a Trebbo di Reno, si procede per via Lame fino alla sua chiesa, ove si gira a sinistra per via Byron arrivando fino all’argine da percorrere fino a raggiungere Torre Verde, da qui attraverso una serie di stradine secondarie si raggiunge Stiatico ed infine si arriva di nuovo ad Argelato, percorrendo un totale di 46 chilometri.



- Valerio,

presidente dell'associazione i Pedalalenta e dispensatore di consigli per tenere allenati i muscoli.

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